sabato 7 gennaio 2012

Parlamentari. Buffoni di stato, ladri di democrazia e della sovranità popolare

BUFFONI ! ! !
MENZOGNE, FALSITA’, IPOCRISIA DI UNA CASTA ARROGANTE E STRAFOTTENTE.
Sapete perché il governo non interverrà sul taglio degli stipendi e dei vitalizi dei politici? Volete sapere davvero perché?
Se lo fa, il governo Monti verrà sfiduciato all’istante. Allora ci raccontano favolette metropolitane, come se noi Italiani fossimo tutti dementi. BUFFONI, abbiate almeno il coraggio di dire la verità: avete solo paura, governo da una parte e parlamento dall’altra, di perdere i vostri infami e vergognosi privilegi.
ECCO LA GIUSTIFICAZIONE DEL GOVERNO MASSONE:
Precisazione di Palazzo Chigi: per gli interventi sugli stipendi dei parlamentari "la competenza appartiene alle Camere e non esistono poteri sostitutivi" da parte del governo anche in caso di "inerzia" da parte del parlamento.
Marcia indietro del governo sui tagli agli stipendi dei parlamentari? No, Palazzo Chigi fa sapere, attraverso una nota ufficiale, che gli interventi sugli stipendi degli onorevoli "la competenza appartiene alle Camere e non esistono poteri sostitutivi" da parte del governo anche in caso di "inerzia" da parte del parlamento. Poi un'ulteriore precisazione: "In relazione al titolo di un quotidiano secondo il quale, in caso di inerzia del parlamento in merito ai trattamenti economici dei senatori e dei deputati, interverrebbe il governo, la presidenza del Consiglio fa sapere che la competenza appartiene alle Camere e non esistono poteri sostitutivi in materia".
Questa preziosa citazione tratta dai “Ricordi politici e civili” del Guicciardini: Nega pure sempre quello che tu non vuoi che si sappia, o afferma quello che tu vuoi che si creda, perché, ancora che in contrario siano molti riscontri e quasi certezza, lo affermare o negare gagliardamente mette spesso a partito el cervello di chi ti ode”.
 BUFFONI DI STATO - LADRI DI DEMOCRAZIA E DI LIBERTA' - MENZOGNERI
PASSAVO DI LÌ – Il rosario dei parlamentari ladri e truffatori: negare spudoratamente la verità per impietosire gli elettori che dovranno rivotarli. Questo consiglio di negare spudoratamente il vero e di affermare pervicacemente ciò che conviene, anche se ciò è falso, fu quasi sicuramente una preziosa guida di comportamento in quei tempi travagliatissimi ma è diventato ai giorni nostri un insostituibile vademecum che tutti i nostri “onorevoli”, accusati di imbrogli, di intrallazzi e di rapine, mettono in pratica con religioso rigore.
Ed eccoli dunque a salmodiare, senza un minimo di rossore sul volto, litanie di questo genere: “Le accuse nei miei confronti sono totalmente infondate”, “Sono sereno e ho assoluta fiducia nella magistratura”. “Presto sarà accertata la mia totale estraneità ai fatti”. “No, non mi lascerò intimidire da queste accuse infamanti” “E’ ora di finirla con questa macchina del fango che insozza tutto e tutti”. “Se continueranno ad accusarmi cominceranno a partire le querele e le richieste di danni”, “Tutti i veri democratici capiscono che questo è un complotto contro di me”. “Non permetterò a nessuno di sporcare il mio nome e quello della mia famiglia”. “Sono grato ai colleghi dai quali ho ricevuto piena solidarietà “. “Non se ne può più di questa giustizia a orologeria”. “Faccio un passo indietro ma solo per salvaguardare il mio onore e quello del partito. Ma i miei avversari ne vedranno delle belle”. “Non faccio nessun passo indietro perché sono innocente”.
Tacete: BUFFONI !