mercoledì 18 luglio 2012

EMERGENZA DA CODICE ROSSO – I Forconi sono in guerra contro la casta dei politici. L’appello di Mariano Ferro, leader dei Forconi

Il 16 Gennaio 2012 il "Movimento dei Forconi", dando un salutare scossone alle menti assopite dei siciliani, aveva lanciato l'allarme: la Sicilia sta affondando. Inascoltato o meglio, volutamente ignorato. A strillare era solo un agglomerato di mafiosi e straccioni con in mezzo tanti falliti che non dovevano essere considerati dalla gran parte dei media. Quattro giorni di silenzio mediatico mentre in Sicilia era di scena un terremoto. Ovvio, il popolo, tanto decantato come sovrano, non ha mai avuto voce in capitolo nelle cose di questo mondo, ma il momento storico che stiamo vivendo in queste ore non può più permettere a chi, dall'alto dei loro colletti bianchi lordi ed ammuffiti, ha partecipato a distruggere l'economia di una regione e di un paese intero e di fare oggi la parte del salvatore. Il carissimo signor Lo Bello ha avuto all'interno della attuale giunta di governo i suoi uomini della "legalità" appartenenti a Confindustria Sicilia. 
8 luglio 2012, i Forconi varcano lo Stretto e stazionano a Villa San Giovanni per una settimana 

 Non si devono permettere questi stessi uomini, attori del disastro, di proporsi come curatori fallimentari dopo essere stati beneficiari del sistema Lombardo oggi, come Cuffaro ieri. Bene farebbe Lo Bello, uno dei grandi beneficiari di questo sistema, a dimettersi dal suo importante ruolo che non gli consente oggi, come a Gennaio,dopo avere sminuito e ridicolizzato quello che in molti avevano già percepito da tempo e che lui stesso e la sua organizzazione hanno partecipato ad aggravare. Oggi non è in gioco solo il destino di qualche piccolo uomo alla guida del Titanic, oggi è a rischio il futuro di un popolo al quale si vuole scippare l'autonomia grazie alla scelleratezza di un manipolo di lestofanti. Non potrebbe che derivarne un secondo e più potente oltre che determinato sedici Gennaio. Nessuno ci provi!! I Forconi comunque prendono atto degli accadimenti di questo momento storico e si dichiarano in stato di agitazione e di vigilanza. Le prime pagine delle maggiori testate giornalistiche parlano del fallimento della Sicilia e, lungi dal difendere il Governatore, che farebbe bene a sciogliere ogni riserva e lasciare ai siciliani al più presto la possibilità di scegliersi il loro futuro, i "Forconi" chiedono al Primo Ministro di limitarsi a stigmatizzare la situazione gravissima della Sicilia ma ad allontanare l'idea, qualora questo fosse il tentativo, di commissariare la Sicilia nel tentativo di derubarla della sua autonomia mai applicata da uomini che, nel sistema criminale di quei partiti che oggi sostengono il governo centrale, hanno sempre pensato bene di ingrassare a più non posso il codazzo delle P2 e delle P3 regionali e nazionali con tutti i comitati d'affari sempre a seguito. I Siciliani pretendono la loro libertà di scegliere e nessuno ha il diritto in questa costituzione di imporre governanti. Se la Sicilia è fallita non si può addossare a quei tantissimi siciliani onesti e laboriosi il costo grave della inefficienza e della disonestà quantomeno intellettuale dei troppi uomini del sistema. Per quanto tempo ancora pagheremo il costo della galassia dei sottogoverni o delle dirigenze milionarie, per quanto tempo sosterremo pensioni e vitalizi indecenti? Per quanto tempo ancora mentre parliamo di fallimenti al plurale, perchè è palese che la Sicilia è solo la prima ma non la sola, dovremo sostenere i costi ed i benefici di questa casta di impuniti? Questi "Forconi" come carri armati umani devono,ora o mai più, abbattere, distruggere, queste mura di gomma nelle quali un popolo intero ha sbattuto per decenni.
 
L'appello: chiunque voglia guardare alle dietrologie o agli aspetti marginali facendone una trave, sappia che il movimento è nato dal VUOTO DI DEMOCRAZIA denunciato da anni e da questo vuoto si intende ripartire per scrivere quella pagina di storia di cui parlava il volantino di Gennaio. Questa vecchia nomenclatura politica ed economica deve sapere che la GUERRA è iniziata già da qualche tempo e continuerà fino all'estinzione di questa reincarnazione dei dinosauri preistorici, e che continuerà contro la casta che ha interpretato l'autonomia regionale intendendola come la difesa dei privilegi della classe politica e del suo sterminato indotto. Mariano Ferro, Giuseppe Scarlata e Franco Crupi e tutti i lottatori del movimento non possono derogare in alcun modo da quello che è sempre stato dichiarato e come sentinelle a guardia di una dignità perduta, non molleranno davanti al tentativo maldestro e criminale del regime di annullare la libertà di un intero popolo. Niente deleghe a nessuno, tantomeno a chi non risiede in questa terra sfortunata ma fortunatamente meravigliosa e non ancora espugnata. Non altro che questa può essere la rappresentazione di una realtà a quanti hanno da ridire su questi guerrieri del terzo millennio ed a qualche giornalista prezzolato che mentre eravamo a Villa San Giovanni ha avuto il barbaro coraggio di chiamarci facinorosi ed imprecare l'intervento della polizia per sgomberare, ignorando che oltre al consenso per quello che stavamo facendo da parte di tantissimi anche troppi uomini delle forze dell'ordine ci imploravano di non mollare. Siamo vicini al secondo 25 Aprile. Arriverà, e non crediamo di essere lontani. Non ci sarà bisogno di milioni di uomini basteranno molti meno.

Movimento dei Forconi - Mariano Ferro

sabato 14 luglio 2012

Salvatore Brosal, prigioniero politico. In Italia è stata assassinata la democrazia


Salvatore Brosal, prigioniero politico
Io cittadino Italiano onesto, Salvatore Brosal, mi dichiaro e sono prigioniero politico di uno Stato, di un Parlamento e di un Governo illegali ed abusivi, che non rispettano la Costituzione ed esercitano la tirannia ed il despotismo con leggi fiscali, che sono dei veri crimini verso il Popolo Sovrano!
Io sono prigioniero politico e dichiaro guerra a tutti i governi, che sono amministrati dalle banche. I am a political prisoner and declare war on all governements, which are administered by banks. Je suis un prisonnier politique et je déclare la guerre à tous les gouvernements, qui sont administrés par les banques. Non possiamo venire governati da una banda di ladri e di criminali. Complice di questo disastro politico è anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non eletto dagli Italiani, che ha nominato, senza merito, Mario Monti senatore a vita e poi gli ha affidato l’incarico di formare il governo delle banche.
Il governo di Mario Monti. Paghiamo rimborsi elettorali, stipendi e pensioni d’oro ai ladri di democrazia. Veniamo governati da una classe dirigente ladra, marcia, infame e corrotta che abusivamente occupa il nostro Parlamento e tutte le nostre istituzioni.Questo maledetto governo ladro, usurpatore e abusivo, con la complicità del presidente della Repubblica e del Parlamento, ha distrutto l’Italia. E’ assolutamente necessario che il Popolo Italiano prenda coscienza di questa tragica realtà e si ribelli a questi predatori prima che ci sia la paralisi totale. Dobbiamo assolutamente essere uniti e fermare queste carogne, che ci hanno tolto la sovranità politica e monetaria prima che sia troppo tardi. Dobbiamo dire di NO a questa Unione Europea, che non ha niente di politico ma che difende solo gli sporchi interessi finanziari di banchieri ladri senza etica, senza morale e senza dignità. 
Il Parlamento in piazza Montecitorio Roma
Abbiamo portato le nostre proteste e tutta la nostra rabbia davanti a questo palazzo. Abbiamo spiegato i motivi della nostra protesta, ed abbiamo anche urlato a pieni polmoni. Abbiamo fatto ciò tantissime volte, e alla fine ci siamo resi conto che con gli urli il “Palazzo” non crolla e con gli urli non crollano neppure i poteri che abusivamente occupano questo Palazzo. Questo significa che far crollare questo potere urlando non serve a nulla. Questo significa che la casta, la mafia e la massoneria che gestiscono un potere che noi non abbiamo loro dato, non se ne andranno facilmente. "Coloro che rendono impossibile la rivoluzione pacifica, renderanno inevitabile la rivoluzione violenta" (Kennedy, John F.) . Allora cosa dobbiamo fare per fare crollare questo Palazzo, cosa dobbiamo fare per abbattere questo potere abusivo e criminale che occupa il nostro Parlamento? Vorrei una vostra risposta, cari amici. Cosa dobbiamo fare per far crollare questo Palazzo, dove vi sono uomini che abusivamente gestiscono la cosa pubblica?
Le forze del male sono quelle che hanno portato il mondo alla rovina e continueranno a farlo. Tutto ciò che è necessario per il trionfo del diavolo è che gli uomini buoni non facciano nulla. Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. Maledetto sia per sempre satana, e tutti gli uomini perversi e suoi seguaci che vogliono imporre al mondo il nuovo ordine mondiale. Maledetti banchieri, maledetti politici nemici del popolo. Maledetto governo ladro, criminale e assassino.
Menti criminali e politici senza etica e senza morale hanno sospeso la democrazia. Gli usurpatori governano in Italia e nell'Unione Europea e stampano illegalmente, senza il corrispettivo valore in oro, una moneta che si chiama Euro.
da domenica 8 luglio per una settimana intera il " Movimento dei Forconi" di Mariano Ferro, Franco Crupi e Peppe Scarlata hanno occupato l'accesso agli imbarchi a Villa San Giovanni (RC)

Qua si fa l'Italia o si muore. I Forconi sullo Stretto.

Maledetto sia per sempre questo governo ladro, e maledetti siano per sempre questi parlamentari ladri, cialtroni, corrotti, mafiosi, inutili, ignoranti, farabutti, delinquenti. Ci stanno portando verso una Rivoluzione di Sangue. Andatevene Cialtroni, andatevene con le buone !La Storia purtroppo non ha insegnato nulla a questi porci che ci governano. Contro questo governo ladro ci vuole lo scontro duro. Governo e Parlamento rendono difficile il cambiamento democratico. Questa classe dirigente marcia, corrotta, incapace ed illegale ci sta portando ad una rivoluzione violenta. Questi ladri che ci governano non hanno ancora capito che il popolo si sta svegliando dal letargo, e che loro pagheranno per tutto il male che ci hanno procurato e per tutto quello che ci hanno rubato. Questi parlamentari, che occupano illegalmente il nostro Parlamento, verranno arrestati, processati e marciranno in galera.  
Salvatore Brosal del Movimento "Onda Calabra" e Franco Crupi leader dei Forconi
Se abbiamo ragione, perché ci lasci soli? 
Caro/a amico/a vorrei porti una domanda. In Italia abbiamo Giorgio Napolitano al Quirinale, Mario Monti al Governo, Mario Draghi alla Banca centrale europea, ma tu hai dato per caso il voto a costoro? Dimmi ma costoro da chi sono stati eletti? La risposta la conosciamo tutti: NON SONO STATI ELETTI DA NESSUNO! Governano le nostre istituzioni e non sono stati eletti da nessuno! Ti sembra davvero che l’Italia sia una nazione democratica in cui il popolo è sovrano? Allora se abbiamo ragione, perché non scendi in piazza anche tu al nostro fianco? 

Salvatore Brosal
Vogliono combattere gli evasori facendo pagare più tasse, e questo dimostra la loro malafede, ma soprattutto la loro imbecillità. Abbiamo una classe dirigente composta in maggior parte da imbecilli e da ladri. Riporto la frase di un vecchio ministro dell'allora Regno d'Italia: "Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L’abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all’importo delle tasse. (Maffeo Pantaleoni , ministro delle Finanze 1919)" 
Mario Monti appartiene alla massoneria e non è il mio presidente del Consiglio, né tantomeno degli altri 60 milioni di Italiani. Non è stato votato da nessuno e non rappresenta quindi nessuno. Solo il Popolo è sovrano e soltanto il Popolo delega i suoi rappresentanti. Questa semplice constatazione dovrebbe entrare nella testa dell’uomo del colle, e nella testa dei nostri 945 inutili parlamentari e dei 6 senatori a vita, che abusivamente occupano il nostro parlamento.
Roberto Corsi e Salvatore Brosal

sabato 7 luglio 2012

Incredibile ma vero: I cinesi proprietari dell'Italia. La politica scellerata del governo


La sciagurata politica del governo.
Ad insaputa del Popolo Italiano il governo attuale, ma in parte anche quelli precedenti,  hanno iniziato a svendere il patrimonio Italiano alla mafia cinese. Cinesi ricchissimi acquistano le nostre proprietà e dopo l’acquisto aprono aziende commerciali dove vengono impiegati cinesi poverissimi, che ricevono per 14-16 ore al giorno di lavoro solo vitto, alloggio ed un paio di euro come paga giornaliera. In Italia ormai vivono cittadini invisibili dagli occhi a mandorla, che vengono sfruttati e trattati come schiavi dai loro stessi connazionali. Questa povera gente viene reclutata nel loro paese, e appena arriva in Italia si accorge di vivere in schiavitù; Le viene infatti tolto il passaporto dal datore di lavoro, anch’egli cinese ma col vantaggio di appartenere alla mafia gialla. Dozzine di cinesi si accalcano davanti a un muro tappezzato di biglietti, tutti scritti in cinese. Le offerte di lavoro sono molte e, per gli standard italiani, brutali a condizioni proibitive. Le cucitrici possono guadagnare fino a 70 centesimi di euro a vestito se lavorano per tutta la notte in piccoli laboratori. Un uomo può guadagnare fino a 200 euro al mese se lavora per tutto il tempo in cui non dorme.
  
L’integrazione tra italiani e cinesi è pressoché inesistente. Si vive solo di illegalità e di sfruttamento.
La nostra classe dirigente sta distruggendo uno fra i paesi più belli e più ricchi del mondo: l’Italia.
Bisogna azzerare questo sistema mafioso su cui si regge la nostra Repubblica e mandare via questi politici corrotti, siano essi di destra o di sinistra. Ormai sappiamo che uomini pericolosi come Mario Draghi, Romano Prodi e l’intero parlamento italiano conoscono e facilitano questa perversa e disumana realtà. Grazie a questi criminali l’Italia sta cadendo sempre di più in un baratro senza uscita. Una inchiesta, giornalistica o politica, non risolverebbe proprio nulla, perchè  la nostra classe dirigente marcia e corrotta insabbierebbe ogni cosa. L’unico modo che ci rimane per risolvere questa illegalità è la presa di coscienza dell’intero popolo italiano: cacciare gli abusivi dal nostro parlamento che hanno stracciato la nostra costituzione, processarli e arrestarli. Gli Italiani però dormono…