lunedì 9 giugno 2014

I Forconi buttano tutto il loro raccolto davanti alla Camera di Commercio di Ragusa

Conviene buttare il raccolto che venderlo sottocosto. Lo Stato italiano protegge la merce di ignota provenienza, però costringe e condanna i suoi figli alla fame e alla disperazione. Questa è la denuncia degli agricoltori siciliani. I prodotti genuini della nostra terra vengono buttati e distrutti, perché così vogliono i criminali che ci governano.

Gli agricoltori siciliani buttano il loro raccolto davanti alla Camera di Commercio di Ragusa 



Anche se duole il cuore, a lavoro finito e pur con tanta fatica e sacrifici, sul momento, non si può fare altro: i grossisti che hanno mafiosamente il monopolio del commercio ti strozzano con prezzi da fame e ti umiliano disprezzando la tua merce anche se è bellissima e buonissima! Lo fanno apposta e non ti lasciano altra via di uscita!

I Forconi davanti alla Camera di Commercio di Ragusa: conviene buttare il raccolto che venderlo sottocosto 
L'Europa non vuole che noi mangiamo come mangiavamo prima, ci costringe così a buttare le primizie di casa nostra 
- una rovina per i poveri braccianti che non avranno neanche più possibilità di lavorare per pochissimi soldi! - una sventura per i piccoli contadini produttori che non sapranno come fare per mandare avanti la famiglia e pagare debiti e tasse che questo stato estorsore ti impone mandandoti in fallimento senza pietà, e buttandoti in pasto ai vampiri di Equitalia e nelle grinfie assassine delle "finanziarie" e delle torme di strozzini e creditori che sono pronti a sequestrarti tutto: azienda e casa ed anche a cannibalizzare te con tutta la tua stessa famiglia!
9 giugno 2014, i forconi davanti alla Camera di Commercio di Ragusa


L'ho vista fuori, nella strada adiacente il mercato, dove si accumula lo scarto: cassette vuote, cartoni, cesti, resti di verdure. Era una donna anziana, vestita dignitosamente che rovistava tra le immondizie, recuperando ora un pomodoro ora un'arancia, un sedano. L'ho guardata a lungo. Lei era li' impassibile, farfugliava qualcosa come un rimprovero..."
Oggi non hanno buttato niente". Intorno la vita distratta, frettolosa della periferia romana. Pensi alla gente in coda per un pasto caldo. Disadattati, disperati, disoccupati, anziani. La vita "indecente" in mezzo al benessere cieco e sordo. Pensi che e' l'ineluttabile. Non puoi farci niente. Poi pensi a Scaiola, Patroni, Griffi, Fini, Calderoli, Grilli...e tanti altri?...
Pensi alle loro case "agevolate". Pensi a Monti e company, pensi al "plastico parlante" con la faccia di un cinese andato a male. Hanno fatto tagli per 30 miliardi a Sanità, Università, aumentando invece i fondi a policlinici NON statali, a Università NON pubbliche. 

Quella donna anziana al mercato era mia madre, mia nonna, mia sorella....
Figli di puttana! Vi odio con tutto il cuore.



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