sabato 2 maggio 2015

Black Block: menzogne del regime e violenza rothschildiana - strategia del nuovo ordine mondiale

MA CHI CI CREDE ALLE SOLITE MENZOGNE DEI MEDIA DEL REGIME ??? 
Milano, 1 maggio 2015 


Primo Maggio: Scene di guerriglia nel capoluogo lombardo. Un centinaio di Black Block ha lanciato pietre e bottiglie in corso Magenta contro le forze dell'ordine. Lanciate molotov e bombe carta. Diverse le auto date alle fiamme. Ovvero la solita agitata e confusa ma vistosa messa in scena e la solita coreografica rappresentazione di “terribile violenza”! Ma, ormai smaliziati da tante fregature, ci sorge legittimo il solito dubbio!… Per caso quel particolare gruppo di “autentici” "Black Block" fa parte del medesimo sistema criminale, a cui appartiene lo stesso Renzi?... 

Milano, 1 maggio 2015, i Black Block in azione 
Eh sì!... Non ci va proprio di cadere nel solito “errore” in cui questi criminali, tramite "i loro media" vogliono indurci. Ormai si sa che molti, o per lo meno alcuni di quei "Black Blocks", sono ben conosciuti e foraggiati dal solito regime del medesimo potere che ha messo " Matteuccio Renzi" a capo del suo usuale governo di comodo.
Certi cosiddetti e sedicenti "Black Block", visto il tipo di imprese caotiche di cui si rendono protagonisti, devastando e colpendo indiscriminatamente e soprattutto i beni della gente comune: auto, negozi, e le stesse persone, etc., senza minimamente intaccare neanche un po' i potenti che occupano abusivamente le istituzioni di questo fradicio Stato, rafforzano il potere ed il credito del Nuovo Ordine Mondiale della tirannica famiglia Rothschild. Ragionando pacatamente sui fatti possiamo quindi ben dire, senza timore di cadere in errore che costoro, in particolare, sono: 
- proprio come i soliti servizi segreti e come la solita criminalità organizzata, e che essi sono del tutto oggettivamente complementari alle solite cosiddette e sedicenti forze dell'ordine dello Stato rothschildiano. Infatti alcuni di essi sono ignoranti in maniera incredibile al punto tale che spesso non sanno quel che fanno a favore del sistema tirannico, che opprime la stragrande parte dell'umanità...
-alcuni altri sono solo i soliti utili idioti che spesso non capiscono affatto quel che fanno. - alcuni di essi, i più criminali e i più pericolosi, sono invece in totale malafede, perché spesso sanno e capiscono benissimo quel che fanno in danno del Popolo, ma lo fanno apposta, proprio perché sono coscientemente al totale servizio del sistema tirannico rothschildiano. In sostanza, noi crediamo, che la violenza sia comunque un aspetto imprescindibile della realtà e dunque che sia una cosa che in certi casi è anche estremamente importante e perfino necessaria, giusta ed inevitabile; ma che, appunto perché essa sia anche giusta, deve essere monopolizzata ed usata, razionalmente ed a ragion veduta, solo dal Popolo e solo a favore del Popolo.
La violenza gratuita che viene mostrata esibita e sbattuta in faccia dalla stampa di regime in modo esagerato, ed anche ridicolo e grottesco, è invece una componente strategica del potere occulto che altro non fa che un servizio a favore di Rothschild, il più grande tiranno ed affamatore di popoli su questo nostro pianeta. Ogni volta però questi black block riescono a farla franca...

 I Black Block si dileguano e i loro vestiti vengono lasciati a terra
Caschi neri, giacconi neri e pantaloni neri gettati a terra: così i black block sono riusciti a cambiarsi d'abito e a far perdere le tracce. La domanda è d'obbligo: una scena simile è frutto di fatti veraci o è più prosaicamente la recita preorganizzata di una delle solite contorte messe in scena del regime per ingannare il popolo bue? A Milano ad esempio: in via D’Arezzo, a pochi passi dalla centralissima piazza Pagano, mentre le forze dell'ordine avanzano tra le macchine bruciate, a terra è un cimitero di caschi neri, giacconi neri e pantaloni neri... che testimoniano come i black block siano riusciti a cambiarsi d'abito velocemente e a far perdere le tracce. Mistero mediatico, o la solita presa per il naso del regime contro il Popolo italiano? 

(s. brosal - d. mallamaci) 

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