sabato 29 dicembre 2018

caro uomo...

"L'amore fra un uomo e una donna è sacro. Altri tipi di amore non esistono, esistono però infinite perversioni che gli stolti chiamano "amori"". (s. b.)
Caro uomo
Lo sai...
"che quando entri in una donna, sei veramente dentro un altro essere umano, sei dentro di lei?
Ti sei mai reso conto di quanto sia sacro questo?
Che questa è la cosa più vicina all'unità che tu possa mai sperimentare, e che lei serbi questo regalo per te...
Che si possa tornare al grembo e al punto di creazione...
Che si possono piantare anche i semi della creazione...
Che quando la lasci, lei sente la separazione mentre esci fisicamente e la lasci vuota...
Che essere ammessi dentro di lei è un dono, un onore, qualcosa di sacro, e che sia tuo dovere conoscere, rispettare e onorare questo...
Che il suo cuore è collegato al suo sesso, e quando vuoi entrare nel suo sesso, entri anche nel suo cuore...
Che lei sente tutto quando entri in lei, così come tutta la tua energia l'attraversa e scorre in lei. Quindi hai la responsabilità di entrare con la trasparenza delle tue intenzioni, perché lei sentirà tutti i modi in cui potresti usarla per evitare di sentire il tuo stesso dolore o le tue emozioni. Devi essere sveglio e consapevole del perché stai entrando in lei, e di cosa la stai riempiendo...
Quel "sesso" è l'unione cosmica dell'energia femminile e maschile, un sacro incontro di polarità, e che non ha nulla a che vedere con il raggiungimento di un orgasmo, con quanto duri, con che misura abbia, con un altro numero per la tua collezione, o con il tuo valore...
Quell'aprire veramente una donna, è una via per andare in profondità, ma non nel profondo dentro di lei, ma nel profondo dentro di te, conoscere te stesso, e più in profondità sei in grado di entrare in te stesso, più in profondità puoi entrare in una donna anche tu..."
Scritto da Zoe Johansen
Caro uomo, lo sai che quando entri in una donna...

domenica 16 dicembre 2018

klaus davi, contro San Luca: deliri o provocazioni?

San Luca
San Luca è un comune italiano di poco più di 3500 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. San Luca è sotto assedio militare da parte di uno Stato che si spaccia per italiano ma che in realtà è dal 3 settembre del 1943 (tradimento di Cassibile) totalmente nelle mani del potere imperialistico anglo-americano sotto la regìa di Sion. L'attacco a San Luca ha il solo scopo di distruggere, da parte dell'imperialismo giudaico-sionista, le sane tradizioni cristiane che in questo piccolo centro aspromontano sono forti e vegete più che mai.

Sergio Klaus Mariotti , in arte Klaus Davi,
continua imperterrito la sua provocazione contro San Luca e contro tutti i calabresi. Questo attacco sionista di stampo talmudico però ha certamente lo scopo di distruggere le sane tradizioni cristiane italiane, iniziando proprio dall'Aspromonte. Troviamo davvero deliranti, provocatorie e offensive le dichiarazioni di questo figlio di Sion. Dichiarazioni che sono provocazioni sì ma anche offese e diffamazioni contro i Sanluchesi, contro le nostre buone tradizioni italiane e contro tutte le nostre millenarie abitudini cristiane. Le esternazioni di questo tizio sono insulti violenti e forti contro le famiglie naturali, che con immensa dedizione ed enormi sacrifici crescono ed educano i loro figli, portando avanti la famiglia nel rispetto dell'amore e della giustizia evangelica secondo l'insegnamento di Gesù Cristo.
Dichiarazione di Klaus Davi: “Secondo me quello che è importante è essere trasparenti e chiari. Io chiederò soldi a tutti per San Luca, compreso Soros. Sto anche contattando la comunità gay americana per organizzare un matrimonio a San Luca e chiedere sostegno ai gay americani”...
Il pane di San Luca
Questo Klaus Davi, ostinato e maleducato provocatore vuole addirittura farsi finanziare da Soros. George Soros, ebreo sionista e nemico dell'Italia, è un grande affamatore di popoli che nel 1992, speculando sulla nostra amata lira, si pappò da solo, dico da solo, qualcosa come 48 miliardi di dollari. Se Soros finanzia Klaus Davi allora significa che vuole mettere le mani su San Luca e sulla Calabria per papparsi qualche altro miliardo di euro. Invitiamo Klaus Davi a non provocare più i Santulucoti e nemmeno gli altri Calabresi. Noi siamo per l'amore sacro e non certamente per le perversioni sessuali. Noi siamo per la famiglia naturale. Poi se qualcuno nel chiuso della sua stanza vuole amare in modo diverso, anche contro natura, può farlo se vuole. Non venga però da noi a dirci come dobbiamo vivere, come dobbiamo amare, come dobbiamo crescere i nostri figli. Noi non preghiamo in piedi come fanno gli ebrei e non riconosciamo affatto il Talmud, che è la totale negazione dell'amore. Noi ci inginocchiamo solo dinnanzi alla Croce di Cristo, noi ci inginocchiamo solo dinnanzi a Dio. Noi siamo cristiani e da noi un bambino vive e cresce nel ventre di una donna prima di venire al mondo. Un figlio nasce solo dall'amore fra un uomo e una donna. Solo un uomo e una donna riescono a procreare. Solo dall'amore fra un uomo e una donna nasce la vita. Guai a chi tocca i nostri figli, guai a chi non rispetta le nostre donne. I nostri figli vengono generati dall'amore e non acquistati tramite contratti o tramite l'utero in affitto. Caro Klaus Davi, vogliamo solo dirti che: Noi siamo cristiani e per noi la famiglia è sacra. La famiglia è la cellula più importante della società ed è composta da mamma, papà e dai figli nati dal loro amore. Questa è la nostra famiglia. Che nessuno ce la tocchi. Noi siamo a favore delle famiglie tradizionali, noi siamo per le famiglie cristiane contro il folle progetto giudaico-sionista talmudico di distruggerle. A San Luca non celebrerai mai le unioni civili. Ti preghiamo di smetterla con questa provocazione. E finiscila di chiedere soldi alle comunità gay americane per San Luca. Abbiamo bisogno di sostenere le nostre famiglie e non di cancellarle. Uno Stato veramente legato al popolo aiuterebbe le famiglie naturali, le famiglie italiane, le famiglie cristiane e non le farebbe, di proposito, sprofondare nella miseria più nera e nella disperazione fino al suicidio di un papà rimasto senza lavoro. Mancanza di lavoro che viene creata con crisi economiche artificiali, con volute recessioni, disoccupazione di massa, con paghe da fame, con condizioni schiavistiche di sfruttamento bestiale, senza pietà e fino al vero e proprio cannibalismo dei più deboli e indifesi. Viviamo in uno Stato che non è legato al popolo, ma è legato alla massima aristocrazia bancaria mondiale. E tu, caro Klaus Davi, ne sei un accanito sostenitore. Da te, caro Klaus Davi, non abbiamo nulla da imparare. Noi siamo cristiani, tu invece sei di religione ebraica. Siamo quindi distanti anni luce. Ti preghiamo pertanto, in modo civile ed educato, di stare lontano dalle nostre vite, di stare lontano dalla nostra terra, di non interferire nella nostra fede. Da te non abbiamo nulla da imparare. Tu sei la totale negazione del buonsenso, tu sei solo un provocatore. Tu sei una graziosa marionetta, apparentemente innocua ma pericolosissima, di quel potere imperialista sionista che vuole distruggere le nostre sane tradizioni. L'assurdo è che questo Klaus Davi, vuole fare passare per normalità la perversione e la perversione come fatto normale. Incredibile, aberrante, insensato, insostenibile, irragionevole, pazzesco, sballato, sconclusionato è il fatto che dinnanzi a queste farneticanti dichiarazioni e comportamenti nessuno si ribelli. I politici tacciono e tace anche la chiesa che, col concilio vaticano II del 1962, è passata nelle mani dei satanisti. San Luca vive e resiste come un fiore nel deserto. (salvatore b.)

domenica 9 dicembre 2018

dal movimento del '68 al movimento dei gilet gialli in Francia: le rivoluzioni pilotate (da Soros)

Chi ci sta dietro queste fanta-rivoluzioni che finiscono alla fine solo per legittimare il potere dei carnefici che ci opprimono da sempre? Perché queste fantomatiche rivoluzioni che portano disastri e fanno versare del sangue non riescono a cambiare davvero nulla se non a consolidare il potere di questi demoni, nemici dell'umanità da sempre? A che cosa è servito ad esempio il movimento pseudo-rivoluzionario del 68? -E’ ora di prendere coscienza ed ammettere chiaramente tutto il disastro politico, sociale e culturale che il 68 ci ha procurato. L’intera società italiana affossata nelle sabbie mobili di un sistema, che ha soltanto distrutto i buoni principi morali ed etici, per dare spazio ad una disobbedienza illegale ed amorale. E’ ora di dire basta alle prediche ipocrite e diseducative che questo disastroso movimento ha seminato nelle scuole e nell’intera società italiana. Il 68 ha creato caos a tutti i livelli ad iniziare proprio dalla scuola, dove, per troppo tempo stupidi insegnanti hanno diffuso ignoranza spacciandola per cultura. Nelle università sono stati commessi errori imperdonabili. Sono state regalate lauree a chiunque e si reso estremamente facile il superamento degli esami introducendo il “30 politico”, o chiamatelo pure “18 politico”. Oggi ci troviamo ancora ad avere insegnanti e docenti con un bassissimo livello culturale, che non sono capaci di scrivere una frase corretta in italiano. Fa male osservare la mancanza di cultura che si riscontra nelle università italiane dopo l’autunno sessantottino. DIRITTO ALLO STUDIO NON SIGNIFICA AFFATTO DIRITTO ALLA LAUREA. Iniziamo quindi a dimenticare totalmente il comunismo e tutte le idee malsane e vergognose che questo grande partito di massa ha diffuso per oltre 60 anni. Non dimentichiamoci che il 68 ha generato terrorismo, brigate rosse, brigate nere, ingiustizie sociali, prevaricazione e stupidità diffusa. Dopo il sessantotto sono arrivati i movimenti arancioni, le primavere arabe... ma nulla è cambiato davvero. Adesso arriva dalla Francia il movimento rivoluzionario dei gilet gialli. Questa'altra fantomatica rivoluzione deve portarci a riflettere davvero e a capire chi è davvero il demone che finanzia queste finte rivoluzioni, dove i figli del popolo: poliziotti e manifestanti finiscono per combattersi per autodistruggersi perché così vogliono i demoni del male che dominano il mondo. Adesso sappiamo con certezza che anche dietro a queste fantomatiche rivoluzioni c'era e c'è ancora lui: Georges Soros. Soros e Rothschild, due esseri senza anima che fanno scontrare nelle piazze i figli del popolo. Da una parte gli inconsapevoli gilet gialli, figli del Popolo. Dall'altra parte poliziotti e uomini armati, anche loro figli del popolo che sono là per difendere questi padroni invisibili massacrando i loro stessi fratelli che chiedono solo lavoro e giustizia.
A questo punto il nostro accorato appello è rivolto a voi Amici, Fratelli Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri, Militari, Vigili Urbani... Se sotto le vostre onorate divise battono dei cuori puri, ricordate che noi siamo Sangue del vostro stesso sangue. Unitevi a noi, che non siamo politici, non abbiamo bandiere, non siamo rossi non siamo neri, siamo Italiani veri e sinceri. Da nord a sud un unico grido: via i tiranni dalle nostre Istituzioni, via gli oppressori dalle nostre vite... Proteggeteci noi siamo il vostro vero Popolo. Noi siamo il vostro vero Sangue. Rifiutatevi di eseguire ordini, che menti criminali vi danno per massacrare i vostri fratelli, il vostro popolo. Viva gli Italiani, perché Noi siamo il vostro Popolo e non chi vi dà gli ordini per massacrarci.

venerdì 7 dicembre 2018

la costituzione truffa del 1948 e il tradimento di Cassibile del 1943

La costituzione a cui tutto il popolo italico si è assoggettata dal 1948, non è italiana, anche se vogliono farcelo credere. Infatti venne redatta da 75 persone che erano dipendenti non del popolo italico, infatti non vennero scelte dal popolo, ma dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, (ONU) che divenne la vera governante del suo Stato Repubblica Italiana . Lo Stato Italiano è lo Stato colonizzato dall’ONU che governa mediante la sua Costituzione dove tutte le leggi difendono i diritti dei colonizzatori e non del popolo italico. La costituzione italiana è lo scritto attraverso il quale l’ONU, che è Sionismo, spadroneggia e governa il popolo italico che non conosce la vera storia dell’inganno del Trattato di Cassibile. Ad esempio in parlamento ci son stati e ci sono tutt’oggi stranieri, naturalizzati italiani ossia resi italici solo sulle carte i documenti, ma di cultura, tradizione, usi e costumi NASCITA E SANGUE stranierI e dal popolo pagati lautamente, siedono e legiferano sul vero popolo italico. Questa è la democrazia che, come ben descriveva Platone, è il POTERE DI UNA MINORANZA SULLA MAGGIORANZA. La minoranza mondiale sionista oggi esporta la sua democrazia in tutto il mondo spacciandola per cosa buona e giusta, invece è una dittatura democratica. Democratica perché i sionisti sono uomini del popolo che gestiscono il potere per i veri signori ossia le famiglie ebree giudaiche che abilmente si sono nascoste dietro la democrazia per continuare a governare il mondo. (Marta S.)

domenica 2 dicembre 2018

due "Vu Cumprà" a San Luca, candidati a sindaco: Klaus Davi e Francesco Anoldo - testimonianza vera di un cittadino

testimonianza vera di un cittadino di San Luca: 

Oggi a San Luca sono arrivati due “Vu cumprà” che volevano vendere democrazia. Il prezzo era scontatissimo. Uno, il Davi a un euro. Quell'altro, l'Anoldo, a 50 centesimi. La riunione è stata dai Sanluchesi disertata. Loro però hanno continuato imperterriti, perché vogliono continuare così. San Luca però sta conducendo una battaglia di democrazia, e nei loro interventi non ne hanno fatto cenno, che è quello della modifica della legge 91 sul scioglimento facile dei comuni. Sì, è vero che ultimamente il decreto Salvini ha parzialmente, ma leggermente, corretto ma ancora si deve fare. Sempre restando che l'istituto dello scioglimento dei Comuni deve restare. Però San Luca, affinché si vada a votare, bisogna che chi va ad amministrare, va tranquillo senza la cappa della parentela; perché a San Luca ci sono forze non indifferenti. C'è la fondazione Alvaro, c'è la fondazione Padre Stefano de Fiores, c'è l'associazione culturale “il nostro tempo è la speranza”, c'è la Pro Loco, c'è la squadra di calcio... E quindi ci sono energie più valide, che conoscono meglio di questi due, le problematiche del territorio. Di questi due che a tutto hanno parlato ma non di quello che ha bisogno il territorio. E noi siamo vigili e attenti perché questa volta per la democrazia, anche siamo soli con i radicali a portarla avanti, noi cercheremo di portarla ancora. Questi due sono solo di intralcio. Quando lo capiranno è troppo tardi. Questi due sono? -solo di intralcio. E chi sarebbero questi due? -Klaus Davi e Anoldo. -Grazie

venerdì 23 novembre 2018

farisei, maestri del nulla e nemici dell'umanità

conosci i farisei...?
Sono loro i nemici dell'umanità, questi farisei che hanno dato l'anima al serpente in cambio di denaro. Sono più di tremila anni che il loro Dio è il denaro e per averlo sono diventati i maestri della menzogna. Vivono seminando odio, terrore, disprezzo, paure. Si nutrono e si alimentano solo di cattiveria e di crimini. Penetrano con l'inganno nelle comunità sane e se ne impossessano tramite la corruzione, la perversione, l'immoralità, i raggiri, la menzogna. Sono esseri immondi che non hanno spirito, non hanno anima, non conoscono la luce. Non sanno che cosa sia il rispetto, l'onore, l'amore, il bene. Sono materia pura in putrefazione ma hanno oscurato la luce e nascondono la verità da sempre. Diffondono in modo martellante fino all'ossessione le loro menzogne e non sanno che sono stati scoperti e che proprio per questo sono diventati ancora più criminali. Anche se pochi ne sono a conoscenza. Questi farisei vivono con un gran senso di colpa da quando sono stati sputtanati proprio da uno del loro Popolo; Gesù Cristo. Si pensava che il mondo fosse stato ripulito con la presenza di Cristo, invece costoro sostenuti da satana sono ritornati all'attacco con più aggressività e violenza. Hanno in mano la tecnologia, la politica, la finanza, l'educazione etica e civile e anche la medicina è casa loro come le religioni, la filosofia, l'esoterismo. Vogliono essere i padroni del mondo, e non sanno che sono solo materia, solo zavorra. Devono essere denudati dalla menzogna per potere iniziare a riportare equilibrio nel nostro mondo e nelle nostre coscienze. Se un bugiardo viene scoperto reagisce in due modi: o cede oppure diventa più aggressivo. La storia che ci è stata finora raccontata è un cumulo di menzogne, inaudite falsità. Lascia una sola mela marcia, ma bella esteriormente, in un cesto di frutta e tutto andrà in putrefazione. Questi maestri della menzogna si servono di troppi collaboratori, troppi depistatori, ormai però sono arrivati al capolinea. La verità che riemerge dai fondali neri della storia e anche dalle nostre coscienze li sta mettendo al muro. A che serve questa loro aggressività, a che serve questa loro satanica criminalità? (Salvatore Brosal - Hervé Schirrhein)
Video: gli adoratori di Moloch

sabato 10 novembre 2018

facebook è al servizio del Nuovo Ordine Mondiale - non date mai i vostri dati personali per aprire un account

Ogni volta che qualcuno apre un profilo facebook i dati personali, che vengono chiesti per la registrazione, vengono immediatamente trasferiti in California nella sede centrale e messi al servizio del Nuovo Ordine Mondiale. La stessa cosa succede ogni volta che vengono cambiate le informazioni. Avvertiamo ed invitiamo tutti i nostri amici, simpatizzanti e conoscenti che essi, anche a costo di rinunciare ad usare i servizi facebook, non accettino le arbitrarie, faziose ed odiose discriminazioni e parzialità con cui facebook vorrebbe invadere, violare, interferire e condizionare la riservatezza, la libertà di espressione e la indipendenza di chi ne utilizza i servizi. Infatti facebook arrogandosi ed usurpando funzioni che dovrebbero essere esclusive di uno stato sovrano, che dovrebbe a sua volta essere vera espressione democratica del popolo italiano. 
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Non ancora contento di spiare e di carpire innumerevoli dati riservati dei suoi utenti, cerca anche in termini faziosi, pretestuosi e discriminatori di intimidire, condizionare e piegare, ai suoi discutibilissimi fini, alcuni a suo arbitrio tra i miliardi che la utilizzano. E proprio facebook essendo formalmente solo una "società per azioni": privata, straniera, palesemente in mano ad azionisti di maggioranza, i quali fanno capo direttamente ed indirettamente alla massima Cabala capitalista Mondiale che è quella di cui è Signora e Padrona la Famiglia dinastica rabbina e strozzina dei talmudici e diabolici Rothschild. Sono schierati a favore della Superpotenza, Guerrafondaia, Imperialista, colonialista, schiavista e razzista Apartheid di Israele, che è lo Stato privato e personale della Cabala dei Rothschild. Uomini potenti della Cabala, che predicando e diffondendo menzogne, sono a favore della superpotenza imperialista e schiavista U.S.A. 
ONU e NATO, due grandi organizzazioni al servizio di questo impero guerrafondaio, che vuole sterminare il 99% dell'intera umanità. Non date mai i vostri dati personali, anche a costo di vedervi chiuso l'account. Quello che vi raccontiamo non è uno scherzo ma una cosa maledettamente seria. (s. b.) 

martedì 6 novembre 2018

la cabala giudaico-massonica rothschildiana condanna Vincenzo Iaquinta, campione del mondo nel 2006, perché "ndranghitaru" Calabrese

Nel 2006 in Germania l'Italia diviene Campione del mondo grazie al contributo di tre calciatori calabresi: Vincenzo Iaquinta di Cutro, Rino Gattuso di Corigliano Calabro e Simone Perrotta di Cerisano. Prima tutti "briganti"! Poi tutti "terroni"! Adesso tutti "ndranghetari!" Questi massoni ed i loro signori, padrini e padroni ebrei, sionisti e rothschildiani, mondiali, sono ormai da quasi 160 anni che rompono le scatole ai Calabresi. La condanna di Vincenzo Iaquinta è un attacco spietato alla Calabria onesta. La Cabala non sa più che inventarsi per emettere condanne. Il 31 ottobre 2018 Iaquinta è stato condannato a due anni di reclusione, congiuntamente ai 19 anni comminati al padre Giuseppe, dal tribunale di Reggio Emilia, nel corso del processo Aemilia contro la 'ndrangheta del Nord Italia. Infatti l'oramai ex-calciatore era stato accusato di violazione delle leggi sul possesso di armi in favore dell'associazione mafiosa, salvo poi vedere l'aggravante 'ndranghetistica cadere. La Calabria resiste, come resiste San Luca, com resiste Platì, come resistono tutti i Calabresi insieme a tutti gli Italiani di buona volontà. I traditori della Patria invece, coloro che per il loro tradimento, avrebbero dovuto essere processati e poi fucilati alla schiena come tutti gli infami, vengono premiati da questo Stato lombrosiano, ipocrita, marcio e massonico dal 1861. Infami che vengono ancora protetti dall'ignobile accordo di Cassibile, chiamato armistizio, e dal miserabile trattato di pace del 1947. Oggi i figli di quei traditori, che nel 1943 condannarono l'Italia a diventare una colonia angloamericana-giudaica occupano tutte le istituzioni di questo Stato massonico, spacciato per italiano. Li troviamo infatti come governatori, come deputati, senatori e persino come presidenti della Repubblica. Fate una ricerca e conoscerete i veri infami. Questo razzismo lombrosiano di questo ipocrita e marcio regime massonico , ebraico, rothschildiano che processa e condanna Vincenzo Iaquinta perché calabrese e "quindi" ndranghitaro, ma non processa e non condanna John Elkann perché ebreo e quindi massone, sionista e rothschildiano, anche se con la sua gestione ha fatto sparire dall'Italia 250.000 posti di lavoro della Fiat. Vincenzo Iaquinta, invece, viene condannato da questo Stato massonico, solo o soprattutto, perché è Calabrese. Continua il sistematico attacco del regime tirannico, coloniale, massonico ebraico, sionista, rothschildiano, locale e mondiale contro il Popolo Calabrese e la Calabria: nocciolo durissimo della Identità italiana, del Popolo Italiano, della Nazione Italiana e del Paese Italia!... (s. brosal con la preziosa collaborazione di dumal)
Video: la condanna di Vincenzo Iaquinta è un attacco alla Calabria e all'Italia onesta

mercoledì 3 ottobre 2018

è guerra contro il Popolo italiano e contro l'Europa intera

Roma, oggi. L'invasione  di carne umana voluta dal potere sionista rothschildiano ha trasformato la città eterna in terra bruciata 
Non cessa l'attacco al Popolo italiano e a tutta la razza bianca europea. Un attacco spietato che dura ormai da troppo tempo. Nel suo discorso sulla guerra totale, il 18 febbraio del 1943, Joseph Goebbels affermava: "L’Occidente è in pericolo. E non fa alcuna differenza se i governi e gli intellettuali se ne rendono conto oppure no. Il popolo tedesco, in ogni caso, non vuole rassegnarsi a questo pericolo. Dietro le divisioni sovietiche che avanzano verso di noi vediamo i commando ebraici liquidatori e dietro di loro il terrore, lo spettro della fame di massa e della totale anarchia. L’ebraismo internazionale è il fermento diabolico della decomposizione che prova una cinica soddisfazione nel trascinare il mondo nel caos più profondo e nel distruggere antiche culture nella cui edificazione non ha avuto ruolo alcuno. Noi sappiamo anche qual è la nostra responsabilità storica. Duemila anni di civiltà occidentale sono in pericolo".

L' assurdo di questa guerra è che i governi dei paesi a cui questa guerra è diretta, ad esempio Germania e Italia, stanno dalla parte dei guerrafondai. I Governi promuovono e alimentano la guerra del nostro tempo attraverso la loro politica di laissez-faire (lasciar fare). Le frontiere sono aperte e la tolleranza è ormai incomprensibile nei confronti dei criminali e dei migranti della morte. I governi combattono tutti coloro che lottano e stanno dalla nostra parte: dalla parte delle donne e dei bambini.

Sì, questa guerra è diversa. Non verranno lanciate più bombe come nella seconda guerra mondiale. Non ci sono più battaglie sulle tombe come nella prima guerra mondiale. Non c'è lotta per rubare cavalli come nei secoli precedenti. Non ci sono più città ridotte in macerie. Non suonano più sirene di allarme. Non ci sono carestie. Non ci sono rifugi contro bombardamenti o attacchi atomici, né tessere per il razionamento dei cibi, i bambini non vengono messi al sicuro, non avanzano i carri armati. Eppure è guerra. Anche se il governo non ha constatato, né dichiarato questo stato di guerra, perché non vuole vederlo, è guerra. E' la guerra. E' una guerra contro la dignità e la vita delle donne e delle fanciulle. Si tratta di una guerra contro l'intero paese e l'intero continente in cui lo stupro delle donne serve a indebolire e umiliare coloro che non vogliono la guerra.

L' assurdo di questa guerra è che la gran parte, probabilmente anche la stragrande maggioranza della popolazione, non comprende che questa guerra è in atto. Molti non vogliono capire e si girano per non guardare le atrocità di questo tempo. Alcuni guardano le loro stupide serie televisive e ascoltano musica ad alto volume e così vengono distratti nella loro delirante frenesia. Alcuni lavorano senza fermarsi mai per non leggere queste notizie spaventosamente brutte e si ripuliscono la loro coscienza con il duro lavoro. Alcuni gridano alla totale mancanza di legge e di giustizia. Tutti noi ormai viviamo senza serenità mentre questa verità così crudele ci viene sbattuta in faccia. La giustizia non esiste.

Mimmo Lucano, sindaco di Riace, favoriva l'invasione per sterminare il popolo
italiano, fornendo documenti ai clandestini
C'è anche chi osservando questa tragica realtà si rassegna a questo stato di isolamento sociale, che conduce alla droga e all'abbandono. Questo rende più facile attaccare i patrioti ed i guerrieri più di quanto non si possa credere. Una terra che non si difende dai suoi aggressori è una facile preda di coloro che hanno programmato questa guerra del degrado e della distruzione della nostra Italia, della nostra Europa. Un paese che non sa riconoscere questo stato di guerra ha già perduto, purtroppo. Pamela Mastropietro, la ragazzina fatta a pezzi, il cui cuore è stato mangiato, mentre lei era ancora, probabilmente, in vita, non è la prima vittima. E' guerra ed il governo italiano, come i governi nazionali degli Stati membri di questa Unione Europea, si sono schierati dalla parte dei nemici contro il nostro stesso Popolo. (sa. bros.)
Milano, stazione centrale, invasa dai clandestini


Pamela Mastropietro, la ragazza di Macerata, il cui cuore è stato mangiato dai nigeriani quando era ancora viva e il suo corpo nascosto in due valigie per nascondere il crimine 

lunedì 1 ottobre 2018

il grande inganno satanico: la bandiera della pace !

La "Bandiera della Pace" che tutti conosciamo e che da qualche anno sventola da balconi e campanili cristiani in realtà non è un simbolo di pace. E' un grande inganno satanico.
Tutto comincia nel 1831 con la nascita di Helena Petrovna Blavatsky. Questa donna divenne una delle più famose occultiste dell'epoca e fondò una società chiamata "Teosofica" che aveva come scopo principale quello di diffondere la magia a tutti i livelli e come scopo secondario quello di cancellare il cristianesimo dalla faccia della terra. Nel 1887 fondò una rivista chiamata Lucifer, nata per diffondere le scienze occulte.
La Bandiera della Pace, che atei e credenti, ricchi e poveri, laici e religiosi, sbandierano a più non posso da qualche anno a questa parte... è nata in ambiente teosofico per ispirazione della sua fondatrice.
A questo punto la domanda che ci si pone è questa:
CHE SIGNIFICATO OCCULTO POSSIEDE QUESTA BANDIERA?
Per rispondere provate a vedere la differenza tra un VERO arcobaleno e la "Bandiera della Pace".
Non vedete nulla di strano? In natura i SETTE colori dell'arcobaleno hanno i colori invertiti rispetto alla bandiera. Nell'arcobaleno il rosso si trova in alto. Cosa significa questo? Nella Bibbia sappiamo che Dio, dopo il diluvio, fece comparire un arcobaleno sulla terra a ricordo del patto di non mandare più una distruzione simile in futuro sul genere umano.
"E disse Dio: Ecco il segno del patto che io fo tra voi e Me e con tutti gli animali viventi che sono con voi per generazioni eterne". Genesi 9.12
Nella simbologia cristiana quindi l'arcobaleno, oltre a ricordare questo patto di Dio, ha anche un'altro significato: Dio è creatore di tutte le cose e, per ovvie ragioni, anche della Natura. Delle Leggi naturali e di tutte le cose che vediamo. L'arcobaleno così com'è in natura, con il rosso in alto, significa che noi sappiamo che senza di Lui non siamo niente, perché Dio è il nostro Creatore ed a Lui dobbiamo tutto. L'arcobaleno ci dice, con i suoi sette colori, che dobbiamo avere l'umiltà di guardare a Dio per sapere dove andare.
Invertire i colori ha questo significato esoterico: l'uomo non ha bisogno di Dio per vivere, ma può trovare tutte le risorse e le risposte dentro di sé. Quindi oltre ad essere un'offesa alle Leggi di Dio vuole anche essere e rappresentare un vero e proprio programma di vita: lottare contro il Creatore delle Leggi naturali.
La teosofia inoltre, tra le altre cose, ha formato quell'humus spirituale che ha poi dato vita, dalla seconda metà del secolo scorso in poi, a quel movimento eterogeneo di pseudo-religioni che vengono classificate nella filosofia NEW-AGE.
Ogni volta che guarderete questa bandiera, da oggi in poi, non potrete più essere ingannati. Adesso siete a conoscenza della Verità.
FATENE BUON USO! (He. Sch. - S. B.)

bandiera satanica

mercoledì 26 settembre 2018

L'Italia e l'Europa nel baratro - Una generazione di zombies


La parte peggiore della classe dominante è impegnata nel suo folle progetto di sterminare la popolazione italiana e distruggere la sua millenaria cultura attraverso una strategia voluta, deliberata e finanziata con la complicità dei vertici della massoneria ebraica, sionista e rothschildiana mondiale che ha il suoi centri di comando soprattutto in Israele, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Questo potere si serve di istituzioni mondiali come l'ONU e la NATO ed ora anche del parlamento europeo, dei governi nazionali e della BCE, banca centrale europea.
L'Italia è stata obbligata da questo potere ad impegnarsi al massimo sul fronte dell'accoglienza. Una accoglienza che ha uno scopo preciso e pianificato da tempo: sostituire la popolazione italiana con la popolazione dell'Africa negra voluta e programmata, deliberata e finanziata con la complicità di Inghilterra, Stati Uniti, ONU compresa. Secondo il progetto ONU, nel 2050, metà dell'intera popolazione italiana deve essere composta da neri africani, preferibilmente islamici. Non una previsione, ma un vero e proprio progetto criminale.
Questi demoni che governano il mondo procedono in modo sistematico alla realizzazione di questo progetto folle, disumano e schiavistico con un accanimento feroce e satanico per ridurre la popolazione mondiale alla schiavitù totale. Nelle loro menti perverse e bacate c'è un accanimento spietato e crudele a realizzare al più presto lo sterminio della razza europea, di quella italiana in particolare iniziando da Sicilia, Calabria, Campania e da tutte le altre regioni del Sud; proprio perché il popolo italiano è il nucleo centrale della cattolicità mondiale, che annovera più di due miliardi di fedeli.
a proposito di razze: c'è sempre chi afferma che le razze non esistono
E' tutto scritto nero su bianco. Questo sterminio non si può fermare. Non solo l'Italia ma anche l'Europa dovrà essere rimpiazzata da immigrati provenienti soprattutto dall'Africa ma anche dall'Asia e dall'Oceania. Un crogiolo indistinto e informe di razze, culture, religioni, che si trasformerà in un campo di battaglia per la sopravvivenza. Il tutto condito con la scusa che sono risorse e che servono al mercato del lavoro, o addirittura a pagare le pensioni. Un paradiso di crudeltà in preda ad una apocalisse sadica. Un anus mundi dove sta prevalendo una cultura della vendetta e del saccheggio e che trae ispirazione per le sue orge di ultraviolenza da ancestrali riti di stregoneria ed omicidio rituale.
in Italia sono arrivati anche gli africani nullafacenti
Stanno armando i profughi per la guerriglia
Quello che sta succedendo in Italia e in Europa è successo con gli stessi metodi di sanguinaria violenza anche in Sudafrica. In Sudafrica le violenze iniziarono quando il seminatore dell'odio razziale Nelson Mandela, fu insignito, dai soliti poteri occulti mondiali, del loro premio Nobel per la pace nel 1993. Nel 1994 il criminale massone, maestro, teorizzatore e divulgatore dell'odio razziale, Mandela, sostenuto e manovrato da questo potere occulto mondiale, viene eletto presidente del Sudafrica. (Hervé Schirrhein, S. B., Georges Rocher)                           

martedì 4 settembre 2018

30 milioni di africani in Italia (così vuole Soros, sguattero del capo rabbino e capo strozzino mondiale Jacob Rothschild)


Ci mentono spudoratamente anche sulle cifre. Volevano portare 30 milioni di africani e di islamici in Italia e ci sono riusciti perfettamente con la complicità dei massoni, comandati dagli ebrei sionisti, con la complicità del vaticano nelle mani della cabala ebraica, grazie al concilio vaticano secondo, voluto dal massone Giovanni XXIII; Stanno portando a termine il loro piano criminale di distruggere il Popolo italiano e quello europeo, con il loro delirante meticciato. Promotori, registi e finanziatori di questo crimine sono Soros, sguattero ebreo del caporabbino e capostrozzino mondiale Jacob Rothschild, che è il promotore e finanziatore di tutta l'operazione.

Questo progetto criminale e folle ha trovato strada libera grazie anche alla complicità e alla codardia di una classe politica italiana, ignorante, vigliacca, senza un minimo di orgoglio, traditrice e mercenaria, scelta, selezionata e privilegiata dai sionisti, e portata al potere con i brogli e gli imbrogli elettorali e con l'appoggio sfacciato del loro monopolio mediatico. Sono state messe a tacere le voci contrarie e sono state amplificate le voci che fanno comodo all'imperialismo mondiale rothschildiano.

Tutto è stato fatto, e viene ancora adesso fatto, contro il volere e contro gli interessi del popolo italiano, che proprio perché non si fida di questi pupazzi massoni e sionisti, perfino nelle ultime elezioni più del 60% non è andato neanche a votare. (salvatore brosal)

sabato 11 agosto 2018

il testamento di Benito Mussolini

Benito Mussolini 

E' l'ultima notte di vita del Duce, la guerra è ormai persa e da prigioniero scrive le sue ultime parole, il suo testamento politico. Dalla stanza della tenuta dei De Maria dove è rinchiuso rivolge a sé stesso e al popolo italiano le ultime lettere e un punto definitivo alla sua vita ed al Fascismo in Italia.


"Nessuno che sia un vero Italiano, qualunque sia la sua fede politica, disperi nell'avvenire. Le risorse del nostro popolo sono immense. Se saprà trovare un punto di saldatura, recupererà la sua forza prima ancora di qualche vincitore. Per questo punto di fusione io darei la vita anche ora, spontaneamente, qualunque sia purché improntata a vero spirito italiano. Dopo la sconfitta io sarò coperto furiosamente di sputi, ma poi verranno a mondarmi con venerazione. Allora sorriderò, perché il mio popolo sarà in pace con se stesso. Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo. La gente che lavora è infinitamente superiore a tutti i falsi profeti che pretendono di rappresentarla. I quali profeti hanno buon gioco per l'insensibilità di chi avrebbe il sacrosanto dovere di provvedere. Per questo sono stato e sono socialista!

L'accusa di incoerenza non ha fondamento. La mia condotta è sempre stata rettilinea nel senso di guardare alla sostanza delle cose e non alla forma. Mi sono adattato socialisticamente alla realtà. Man mano che l'evoluzione della società smentiva molte delle profezie di Marx, il vero socialismo ripiegava dal possibile al probabile. L'unico socialismo attuabile socialisticamente è il corporativismo, punto di confluenza, di equilibrio e di giustizia degli interessi rispetto all'interesse collettivo. La politica è un'arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un'entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole.

Mutevolissimo è lo spirito degli italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent'anni un popolo come l'italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell'oblio. Altri forse potrà dominare col ferro e col fuoco, non col consenso come ho fatto io. La mia dittatura è stata assai più lieve che non certe democrazie in cui imperano le plutocrazie. Il Fascismo ha avuto più morti dei suoi avversari e il 25 Luglio al confino non c'erano più di trenta persone. Quando si scrive che noi siamo la guardia bianca della borghesia, si afferma la più spudorata delle menzogne. Io ho difeso, e lo affermo con piena coscienza, il progresso dei lavoratori. Tra le cause principali del tracollo del Fascismo io pongo la lotta sorda ed implacabile di taluni gruppi industriali e finanziari, che nel loro folle egoismo temevano ed odiano il fascismo come il peggior nemico dei loro inumani interessi. Devo dire, per ragioni di giustizia che, il capitale italiano, quello legittimo, che si regge con la capacità delle sue imprese, ha sempre compreso le esigenze sociali, anche quando doveva allungare il collo per far fronte ai nuovi patti di lavoro.

L'umile gente del lavoro mi ha sempre amato e mi ama ancora. Tutti i dittatori hanno fatto strage dei loro nemici. Io sono il solo passivo; tremila morti contro qualche centinaio. Credo di aver nobilitato la dittatura. Forse l'ho svirilizzata, ma le ho strappato gli strumenti di tortura.
Stalin è seduto sopra una montagna di ossa umane. E' male? Io non mi pento di aver fatto tutto il bene che ho potuto anche agli avversari, anche ai nemici, che complottavano contro la mia vita, sia con l'inviare loro dei sussidi che per la frequenza diventavano degli stipendi, sia strappandoli alla morte.
Ma se domani togliessero la vita ai miei uomini, quale responsabilità avrei assunto salvandoli?Stalin è in piedi e vince, io cado e perdo. La storia si occupa solamente dei vincitori e del volume delle loro conquiste ed il trionfo giustifica tutto. La rivoluzione francese è considerata per i suoi risultati, mentre i ghigliottinati sono confinati nella cronaca nera.

Vent'anni di Fascismo nessuno potrà cancellarli dalla storia d'Italia. Non ho nessuna illusione sul mio destino. Non mi processeranno, perché sanno che da accusato diverrei pubblico accusatore. Probabilmente mi uccideranno e poi diranno che mi sono suicidato, vinto dai rimorsi. Chi teme la morte non è mai vissuto, ed io sono vissuto anche troppo. La vita non è che un tratto di congiunzione tra due eternità: il passato ed il futuro.
Finché la mia stella brillò, io bastavo per tutti; ora che si spegne, tutti non basterebbero per me. Io andrò dove il destino mi vorrà, perché ho fatto quello che il destino mi dettò.

I fascisti che rimarranno fedeli ai principi, dovranno essere dei cittadini esemplari. Essi dovranno rispettare le leggi che il popolo vorrà darsi e cooperare lealmente con le autorità legittimamente costituite per aiutarle a rimarginare, nel più breve tempo possibile, le ferite della Patria.
Chi agisce diversamente dimostrerebbe di ritenere la Patria non più Patria quando si è chiamati a servirla dal basso. I fascisti, insomma, dovranno agire per sentimento, non per risentimento. Dal loro contegno dipenderà una più sollecita revisione storica del Fascismo, perché adesso è notte, ma poi verrà il giorno "
Benito Mussolini

mercoledì 18 luglio 2018

Vincolo di mandato ? -No, grazie ! (la costituzione truffa del 1948)

Ormai da molto più di mezzo secolo, che, oltre alle leggi truffa sui criteri di formazione delle liste dei candidati e sui tempi e le modalità di presentazione e convalida delle liste e candidature e sulle liste elettorali, tutti coloro che hanno capacità di intendere e di volere e sono onesti ammetteranno che hanno potuto constatare personalmente, che già immediatamente appena eletti, proprio perché protetti e lasciati impuniti e non perseguibili per legge, in forza degli articoli 67 e 68 della Costituzione massonica del 1948, possono tradire il proprio elettorato senza nessun problema.
Ovvero: la costituzione più immorale, più demagogica, più antipopolare, massonica, ebraica, rothschildiana e tracotantemente truffaldina del mondo!...
Art. 67 della costituzione truffa del 1948
Ecco dunque il cavillo "costituzionale" con cui in genere la stragrande maggioranza dei suddetti ben selezionati politicanti, appena eletti, hanno spesso e sistematicamente tradito ogni promessa elettorale fatta ai propri elettori; ed hanno fatto a proprio arbitrio quello che gli è più convenuto; o meglio hanno fatto quello che è convenuto ai loro ricchissimi e potentissimi signori, padrini e padroni che li avevano messi in lista appunto in modo opportuno affinché fossero sicuramente eletti! 
Comunque sia, per 5 anni, o comunque fino alle elezioni successive, salvo eccezioni rarissime, nessuno dei suddetti politicanti eletti può essere revocato dalla carica di deputato o senatore ad opera dei suoi elettori che ne siano scontenti!
Una vera fregatura per il Popolo Italiano!
Tanto più che detti politicanti, certamente autonomi ed indipendenti dal Popolo, con le buone o con le cattive sono invece resi immediatamente obbligatissimi ed ubbidientissimi ai loro veri mandanti; i quali riducono detti deputati e senatori a semplici burattini, e gli fanno votare o abrogare leggi su leggi, a seconda dei loro esclusivi interessi, ovviamente antipopolari; e fregandosene altamente delle promesse fatte, dai loro partiti, da loro stessi o da chi per loro, ai loro elettori ed ovvero al “popolo”!...
Popolo, quindi, che, in teoria, pur proclamato "sovrano" a destra e a manca, in pratica , in questo modo, è stato fin qui, sempre e sistematicamente trattato niente più, niente meno che da "popolo bue" fin dal 1943, anzi fin dal 1861.

Ma, non basta ancora!... I tanti rimedi proposti dai burattini di turno sono ancora peggio del malaffare dei politicanti che vengono denunciati!
- sappiamo più che bene che chi può correggere in maniera conveniente per il popolo, tutto il lerciume della inevitabile corruzione dei suaccennati deputati e senatori, non è certamente e proprio per niente l'attuale magistratura massonica, ebraica e rothschildiana che, anche quando pronuncia pomposamente le sue sentenze : "in nome del Popolo Italiano", in realtà, non è stata mai eletta dal “Popolo Italiano”!...Ma è stata eletta solamente dallo sfuggente, nascosto ed oscuro “popolo massonico, ebraico, rothschildiano” che è proprio tutt'altra cosa, completamente opposta ed ostile rispetto al Popolo Italiano!
Infatti le carriere, dei suddetti magistrati della soprannominata magistratura, dipendono solamente ed unicamente dal volere della corporazione dei magistrati stessi; la quale corporazione forma commissioni concorsuali a proprio totale arbitrio, secondo gli interessi non certo del popolo italiano, ma della sua corporazione professionale che comunque è prevalentemente, complessivamente e sostanzialmente inserita ed inquadrata nella “Massoneria Universale”; essa deve quindi totale ed assoluta obbedienza ai vertici della suddetta massoneria che è anche ebraica e rothschildiana!.
Detta “Massoneria Universale” è organizzata in maniera ferrea, e non si accede ai vari livelli gerarchici per volere elettivo del “popolo” che sta fuori da detti livelli, ma si accede a ciascun livello solo per volere cooptativo del “popolo” che sta dentro ciascun livello, o per volere espresso da un altro livello gerarchico superiore al livello a cui si viene cooptati o assunti.
Il “popolo” che sta dentro tali livelli ed organismi massonici, rappresenta dunque una sovranità completamente diversa e anche opposta a quella del popolo che sta fuori da essi, perché il suddetto “Popolo della Massoneria Universale” non solo non coincide con l’intero “Popolo Italiano”, ma soprattutto non risponde affatto al “Popolo Italiano”, rispetto al quale si nasconde addirittura; ma risponde invece all’altro popolo organizzato all'interno della Cabala Ebraica Mondiale, la quale a sua volta obbedisce soltanto a Rothschild, la quale “Famiglia” ha come attuale Capo Ereditario a Vita e supremo Signore, Padrino e Padrone, il Caporabbino mondiale e capostrozzino Mondiale: Jacob Rothschild.

Tutte le manovre politiche che vengono fatte servono solo a salvaguardare i suoi luridi interessi.
D'altra parte, è ormai da secoli e secoli che Casa Rothschild e, prima di essa, per millenni la Cabala mondiale con cui è organizzato il suo popolo, ha dimostrato di avere interessi che, per secoli e millenni, hanno ampiamente comprovato con fatti incontrovertibili di essere sistematicamente e perfettamente opposti ed antagonisti agli interessi del Sovrano Popolo Italiano e di tutto il resto dell'Umanità!
Rothschild e la sua millenaria Cabala mondiale, sono sempre stati in realtà il principale nemico, non solo del popolo italiano ma anche, di tutto il resto del genere umano! Rothschild e la sua Cabala, in questo momento storico, hanno paura del Popolo Italiano e della immensa Cattolicità Mondiale di cui esso è il centro storico e tradizionale da millenni. Proprio perciò c'è un attacco spietato contro il Popolo italiano, che è fatto di una propaganda martellante e capillare, abbellita da retorici artifici, spudorate menzogne, ambiguità sottili, doppiezze infinite per imbrogliare gli Italiani e tutti i cattolici che vivono in Italia e nel mondo intero. Per ridurre queste milioni di persone a "Ottuso e Spregevole Popolo Bue"!
In conclusione è sempre più comprensibile ed ammissibile per tutti coloro che informati e capaci di intendere e di volere, sono anche onesti, coraggiosi e leali al Popolo Italiano, ed alla Cattolicità Mondiale, che Rothschild, la sua Cabala Ebraica Mondiale, e tutti i loro servi massonici e non massonici, odiano profondamente il Popolo Italiano e la Cattolicità Mondiale. Ci vogliono corrompere e imbrogliare a tutti i costi per non avere altri ostacoli per la conquista, non solo ideologica, politica, economica, etc., ma anche militare e totale del mondo intero! (Salvatore Brosal, Dumal)

Video: vincolo di mandato, no grazie


lunedì 28 maggio 2018

il lungo Armistizio

Il proclama di Badoglio dell'8 settembre 1943 è l'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile firmato dal governo di Pietro Badoglio, miserabile traditore, con gli alleati della seconda guerra mondiale. Il proclama fu letto dal maresciallo alle 19.42 al microfono dell'EIAR e annunciò alla popolazione italiana l'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, firmato con gli anglo-americani il giorno 3 dello stesso mese. Con la firma di questo armistizio muore l'Italia come Nazione sovrana. Tutto il patrimonio italiano diventa proprietà degli anglo-americani.  

Queste condizioni armistiziali avranno vigore fino alla firma del trattato di pace (10-2-1947), atto di natura unilaterale imposto all'Italia (“diktat”), e accettato dal suo governo postbellico. In esso l'Italia sarà costretta a riconoscere il principio di aver “intrapreso una guerra di aggressione” (premessa, cpv. 2°): e pertanto le sue clausole avranno carattere punitivo. Mutilazioni dei territorio nazionale, rinunzia alle colonie, riparazioni, limitazioni della sovranità dello Stato, divieti per gli armamenti anche solo difensivi, restrizioni di ogni genere: queste condizioni - tutte gravissime - discendono, direttamente, dai criteri che avevano ispirato l'armistizio nel protocollo definitivo, per la cui firma s'era scelto il quadrato di una nave inglese e l'ancoraggio di Malta.
3 settembre 1943. La firma dell'armistizio di Cassibile. Il secondo da destra, in borghese, il rappresentante del governo italiano gen.Castellano.
LA FIRMA

Il 29 settembre 1943 nelle acque di Malta, sul quadrato della nave britannica “ Nelson ”, si riunirono:
per gli “alleati”, il gen. Eisenhower, l'ammiraglio Cunningham, il gen. MacFarlane, il gen. Gorth, coi loro ufficiali;
per l'Italia; il Maresciallo Badoglio, il gen. Ambrosio, il gen. Roatta, il gen. Sandalli, l'ammiraglio De Courten, coi loro ufficiali.
Nella riunione fu discussa la dichiarazione di guerra del R. Governo italiano alla Germania, richiesta dagli anglo-americani attraverso il gen. Eisenhower. Il Capo del R. Governo italiano Badoglio concordò circa l'opportunità della dichiarazione di guerra al Reich, solo riservando al Sovrano la definitiva decisione.
In quella stessa riunione fu firmato l'atto definitivo dell'armistizio italiano. L'atto era intitolato “Condizioni aggiuntive di armistizio con l'Italia ”, e integrava il primo schema di armistizio, o “ corto armistizio ”, firmato il 3 settembre 1943.
Questo è il testo integrale del nuovo protocollo, noto col nome di “lungo armistizio”, o “resa incondizionata dell'Italia ”.

“Poiché in seguito ad un armistizio in data 3 settembre 1943, fra i Governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, agenti nell'interesse di tutte le Nazioni Unite, da una parte, e il Governo italiano dall'altra, le ostilità sono state sospese fra l'Italia e le Nazioni Unite in base ad alcune condizioni di carattere militare;
e poiché, oltre queste condizioni, era stabilito in detto armistizio che il Governo italiano si impegnava ad eseguire altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario da trasmettere in seguito; e poiché è opportuno che le condizioni di carattere militare e le suddette condizioni di carattere politico, economico e finanziario siano, senza menomare la validità delle condizioni del suddetto armistizio dei 3 settembre 1943, comprese in un atto successivo;
le seguenti, insieme con le condizioni dell'armistizio del 3 settembre 1943, sono le condizioni in base a cui i Governi degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e dell'Unione Sovietica, agendo per conto delle Nazioni Unite, sono disposti a sospendere le ostilità contro L'Italia sempre che le loro operazioni militari contro la Germania ed i suoi alleati non siano ostacolate e che l'Italia non aiuti queste Potenze in qualsiasi modo e non esaudisca le richieste di questi Governi.
Queste condizioni sono state presentate dal generale Dwight D. Eisenhower, Comandante Supremo delle Forze Alleate, debitamente autorizzato a tale effetto;
E sono state accettate senza condizioni dal Maresciallo Pietro Badoglio, Capo del Governo italiano, rappresentante il Comando Supremo delle Forze italiane di terra, mare ed aria, e debitamente autorizzato a tale effetto dal Governo italiano.
1)
(A) Le Forze italiane di terra, mare, aria, ovunque si trovino, a questo scopo si arrendono.
(B) La partecipazione dell'Italia alla guerra in qualsiasi zona deve cessare immediatamente. Non vi sarà opposizione agli sbarchi, movimenti ed altre operazioni delle Forze di terra, mare e aria delle Nazioni Unite. In conformità il Comando Supremo italiano ordinerà la cessazione immediata delle ostilità di qualunque genere contro le Forze delle Nazioni Unite ed impartirà ordini alle autorità navali, militari e aeronautiche italiane in tutte le zone di guerra di emanare immediatamente le istruzioni opportune ai loro comandi subordinati.
(C) Inoltre il Comando Supremo italiano impartirà alle Forze navali, militari ed aeronautiche, nonché alle autorità ed ai funzionari, ordini di desistere immediatamente dalla distruzione e dal danneggiamento di qualsiasi proprietà immobiliare o mobiliare, sia pubblica che privata.
2) Il Comando Supremo italiano fornirà tutte le informazioni relative alla dislocazione ed alla situazione di tutte le Forze Armate italiane di terra, di mare ed aria, ovunque si trovino, e di tutte le Forze degli alleati dell'Italia che si trovano in Italia od in territori occupati dall'Italia.
3) Il Comando Supremo italiano prenderà tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare gli aerodromi, le installazioni portuali e qualsiasi altro impianto contro cattura od attacco da parte di qualsiasi alleato dell'Italia. Il Comando Supremo italiano prenderà tutte le disposizioni necessarie per salvaguardare l'ordine pubblico e per usare le Forze Armate disponibili per assicurare la pronta e precisa esecuzione del presente atto e di tutti i suoi provvedimenti. Fatta eccezione per quell'impiego di truppe italiane agli scopi suddetti che potrà essere sanzionato dal Comandante Supremo delle Forze Alleate, tutte le altre Forze italiane di terra, mare e aria rientreranno e rimarranno in caserma, negli accampamenti o sulle navi in attesa di istruzioni dalle Nazioni Unite per quanto riguarda il loro futuro stato e definitiva destinazione. In via eccezionale, il personale navale si trasferirà in quelle caserme navali che le Nazioni Unite indicheranno.
4) Le Forze italiane di terra mare ed aria, entro il termine che verrà stabilito dalle Nazioni Unite, si ritireranno da tutti i territori fuori dell'Italia che saranno notificati al Governo italiano dalle Nazioni Unite e si trasferiranno in quelle zone che verranno indicate dalle Nazioni Unite. Questi movimenti delle Forze di terra, mare e aria verranno eseguiti secondo le istruzioni che verranno impartite dalle Nazioni Unite e in conformità degli ordini che verranno da esse emanati. Nello stesso modo, tutti i funzionari italiani lasceranno le zone notificate, eccetto coloro ai quali verrà dato il permesso di rimanere da parte delle Nazioni Unite. Coloro ai quali verrà concesso il permesso di rimanere si conformeranno alle istruzioni del Comandante Supremo delle Forze Alleate.
5) Nessuna requisizione, appropriazione, od altre misure coercitive potranno essere effettuate dalle Forze di terra, mare ed aria e da funzionari italiani nei confronti di persone o proprietà nelle zone specificate nel capoverso n. 4.
6) La smobilitazione delle Forze italiane di terra, mare ed aria in eccesso del numero che verrà notificato, dovrà seguire le norme stabilite dal Comandante Supremo delle Forze Alleate.
7) Le navi da guerra italiane di tutte le categorie, ausiliarie e da trasporto saranno riunite, secondo gli ordini, nei porti che verranno indicati dal Comandante Supremo delle Forze Alleate, ed ogni decisione in merito a dette navi verrà presa dal Comandante Supremo delle Forze Alleate.
ANNOTAZIONE: Se alla data dell'armistizio, l'intera flotta da guerra italiana sarà stata riunita nei porti alleati, questo articolo avrà il seguente tenore:
“ le navi da guerra italiane di tutte le categorie, ausiliarie e da trasporto rimarranno fino a ulteriori ordini nei porti dove sono attualmente radunate ed ogni decisione in merito ad esse verrà presa dal Comandante Supremo delle Forze Alleate ”.
8) Gli aeroplani italiani di qualsiasi genere non decolleranno dalla terra dall'acqua o dalle navi senza previ ordini del Comandante Supremo delle Forze Alleate.
9) Senza pregiudizio a quanto disposto dagli articoli 14,15 e 28 (A) e (D) che seguono, a tutte le navi Mercantili, da pesca ed altre navi battenti qualsiasi bandiera, a tutti gli aeroplani e ai mezzi di trasporto interno di qualunque nazionalità in territorio italiano o in territorio occupato dall'Italia od in acque italiane dovrà, in attesa di verifica della loro identità o posizione, essere impedito di partire.
10) Il Comando Supremo italiano fornirà tutte le informazioni relative al mezzi navali, militari ed aerei, ad impianti e difese, ai trasporti e mezzi di comunicazione costruiti dall'Italia o dai suoi alleati nel territorio italiano o nelle vicinanze di esso, ai campi di mine od altre ostruzioni ai movimenti per via di terra, mare ed aria, e qualsiasi altra informazione che le Nazioni Unite potranno richiedere in relazione all'uso delle basi italiane o alle operazioni, alla sicurezza o al benessere delle Forze di terra, mare ed aria delle Nazioni Unite. Le Forze e il materiale italiano verranno messi a disposizione delle Nazioni Unite, quando richiesto, per togliere le summenzionate ostruzioni.
11) Il Governo italiano fornirà subito gli elenchi indicanti i quantitativi di tutto il materiale da guerra con l’indicazione della località ove esso si trova. A meno che il Comandante Superiore delle Forze Alleate non decida di farne uso, il materiale da guerra verrà posto in magazzino sotto il controllo che egli potrà stabilire. La destinazione definitiva del materiale da guerra verrà decisa dalle Nazioni Unite.
12) Non dovrà aver luogo alcuna distruzione né danneggiamento, né, fatta eccezione per quanto verrà autorizzato e disposto dalle Nazioni Unite, alcuno spostamento di materiale da guerra, radio, radio localizzazione, o stazione meteorologica, impianti ferroviari, stradali e portuali od altre installazioni, od in via generale di servizi pubblici e privati e di proprietà di qualsiasi sorta ovunque si trovino, e la manutenzione necessaria e le riparazioni saranno a carico delle autorità italiane ("will be the responsability of the italian authorities").
13) La fabbricazione, produzione e costruzione del materiale da guerra, la sua importazione, esportazione e transito, è proibita, fatta eccezione a quanto verrà disposto dalle Nazioni Unite.
Il Governo italiano si conformerà a quelle istruzioni che verranno impartite dalle Nazioni Unite per la fabbricazione, produzione e costruzione, e l'importazione, esportazione e transito di materiale da guerra.
14)
(A) Tutte le navi italiane mercantili, da pesca ed altre imbarcazioni, ovunque si trovino, nonché quelle costruite o completate durante il periodo di validità del presente atto, saranno dalle competenti autorità italiane messe a disposizione, in buono stato di riparazione e di navigazione, in quei luoghi e per quegli scopi e periodi di tempo che le Nazioni Unite potranno prescrivere. Il trasferimento alla bandiera nemica o neutrale è proibito. Gli equipaggi rimarranno a bordo in attesa di ulteriori istruzioni riguardo al loro ulteriore impiego o licenziamento. Qualunque opzione esistente per il riacquisto o la restituzione o la ripresa in possesso di navi italiane o precedentemente italiane, che erano state vendute od in altro modo trasferite o noleggiate durante la guerra, verrà immediatamente esercitata e le condizioni sopra indicate verranno applicate a tutte le suddette navi e ai loro equipaggi.
(B) Tutti i trasporti interni italiani e tutti gli impianti portuali saranno tenuti a disposizione delle Nazioni Unite per gli usi che esse stabiliranno.

15)Le navi mercantili, da pesca ed altre imbarcazioni delle Nazioni Unite, ovunque esse si trovino, in mano degli italiani (incluse, a tale scopo, quelle di qualsiasi paese che abbia rotto relazioni diplomatiche con l'Italia) a prescindere dal fatto se il titolo di proprietà sia già stato trasferito o meno in seguito a procedura del Tribunale delle prede, verranno consegnate alle Nazioni Unite e verranno radunate nei porti che saranno indicati dalle Nazioni Unite le quali disporranno di esse come crederanno opportuno. Il Governo italiano prenderà le disposizioni necessarie per il trasferimento del titolo di proprietà. Tutte le navi mercantili, da pesca od altre imbarcazioni neutrali gestite o controllate dagli italiani saranno radunate in modo simile in attesa di accordi (arrangements) per la loro sorte definitiva. Qualunque necessaria riparazione alle sopraindicate navi se richiesta sarà eseguita dal Governo italiano a proprie spese. Il Governo italiano prenderà tutte le misure necessarie per assicurarsi che le navi ed i loro carichi non saranno danneggiati.
16) Nessun impianto di radio o di comunicazione a lunga distanza od altri mezzi di intercomunicazione a terra o galleggianti, sotto controllo italiano, sia che appartenga all'Italia od altra Nazione non facente parte delle Nazioni Unite, potrà trasmettere finché disposizioni per il controllo di questi impianti non saranno state impartite dal Comandante Supremo delle Forze Alleate. Le autorità italiane si conformeranno alle disposizioni per il controllo e la censura della stampa e delle altre pubblicazioni, delle rappresentazioni teatrali e cinematografiche, della radiodiffusione e di qualsiasi altro mezzo di intercomunicazione che potrà prescrivere il Comandante Supremo delle Forze Alleate.
Il Comandante Supremo delle Forze Alleate potrà a sua discrezione rilevare stazioni radio, cavi od altri mezzi di comunicazione.
17) Le navi da guerra, ausiliarie, di trasporto e mercantili e altre navi ed aeroplani al servizio delle Nazioni Unite avranno il diritto di usare liberamente le acque territoriali italiane e di sorvolare il territorio italiano.
18) Le Forze delle Nazioni Unite dovranno occupare certe zone del territorio italiano. I territori o le zone in questione verranno notificati di volta in volta dalle Nazioni Unite, e tutte le Forze italiane di terra, mare ed aria, si ritireranno da questi territori o zone in conformità agli ordini emessi dal Comandante Supremo delle Forze Alleate. Le disposizioni di questo articolo non pregiudicano quelle dell'art. 4 sopraddetto. Il Comando Supremo italiano garantirà agli Alleati l'uso e l'accesso immediato agli aerodromi e ai porti navali in Italia sotto il suo controllo.
19) Nei territori o zone cui si riferisce l'art. 18, tutte le installazioni navali, militari ed aeree, tutte le centrali elettriche, le raffinerie, i servizi pubblici, i porti, le installazioni per i trasporti e le comunicazioni, i mezzi ed il materiale e quegli impianti e mezzi e altri depositi che potranno essere richiesti dalle Nazioni Unite saranno messi a disposizione in buone condizioni dalle competenti autorità italiane con il personale necessario per il loro funzionamento. Il Governo italiano metterà a disposizione quelle altre risorse o servizi locali che le Nazioni Unite riterranno richiedere.
20) Senza pregiudizio alle disposizioni del presente atto, le Nazioni Unite eserciteranno tutti i diritti di una Potenza occupante nei territori e nelle zone di cui all'art. 18, per la cui amministrazione verrà provveduto mediante la pubblicazione di proclami, ordini e regolamenti. Il personale dei servizi amministrativi, giudiziari e pubblici italiani eseguirà le proprie funzioni sotto il controllo del Comandante in capo alleato a meno che non venga stabilito altrimenti.
21) In aggiunta ai diritti relativi ai territori italiani occupati descritti negli articoli dal numero 18 al 20:
(A) i componenti delle Forze terrestri, navali ed aeree ed i funzionari delle Nazioni Unite avranno il diritto di passaggio nel territorio italiano non occupato o al di sopra di esso e verrà loro fornita ogni facilitazione e assistenza necessaria per eseguire le loro funzioni.
(B) le autorità italiane metteranno a disposizione, nel territorio italiano non occupato, tutte le facilitazioni per i trasporti (transport facilities) richieste dalle Nazioni Unite compreso il libero transito per il loro materiale ed i loro rifornimenti di guerra, ed eseguiranno le istruzioni emanate dal Comandante in capo alleato relative all'uso ed al controllo degli aeroporti, porti, navigazione, sistemi e mezzi di trasporto terrestre, sistemi di comunicazione, centrali elettriche e servizi pubblici, raffinerie, materiali ed altri rifornimenti di carburante e di elettricità ed i mezzi per produrli, secondo quanto le Nazioni Unite potranno specificare, insieme alle relative facilitazioni per le riparazioni e costruzioni.
22) Il Governo e il popolo italiano si asterranno da ogni azione a danno degli interessi delle Nazioni Unite ed eseguiranno prontamente ed efficacemente tutti gli ordini delle Nazioni Unite.
23) Il Governo italiano metterà a disposizione la valuta italiana che le Nazioni Unite domanderanno.
Il Governo italiano ritirerà e riscatterà in valuta italiana entro i periodi di tempo e alle condizioni che le Nazioni Unite potranno indicare tutte le disponibilità in territorio italiano delle valute emesse dalle Nazioni Unite durante le operazioni militari o l'occupazione e consegnerà alle Nazioni Unite senza alcuna spesa la valuta ritirata. Il Governo italiano prenderà quelle misure che potranno essere richieste dalle Nazioni Unite per il controllo delle banche e degli affari in territorio italiano, per il controllo dei cambi con l'estero, delle relazioni commerciali e finanziarie con l'estero e per il regolamento del commercio e della produzione ed eseguirà qualsiasi istruzione emessa dalle Nazioni Unite relativa a dette o a simili materie.
24) Non vi dovranno essere relazioni finanziarie, commerciali e di altro carattere o trattative con o a favore di paesi in guerra con una delle Nazioni Unite o coi territori occupati da detti paesi o da qualsiasi altro paese straniero, salvo con autorizzazione del Comandante in capo alleato o di funzionari designati.

25)
(A) Le relazioni con i paesi in guerra con una qualsiasi delle Nazioni Unite, od occupati da uno di detti paesi, saranno interrotte. I funzionari diplomatici, consolari ed altri funzionari italiani e i componenti delle Forze terrestri, navali ed aeree italiane accreditati in missione presso qualsiasi di detti paesi o in qualsiasi altro territorio specificato dalle Nazioni Unite saranno richiamati. I funzionari diplomatici, consolari di detti paesi saranno trattati secondo quanto potrà essere disposto dalle Nazioni Unite.
(B) Le Nazioni Unite si riservano il diritto di richiedere il ritiro dei funzionari diplomatici e consolari neutrali dal territorio italiano occupato ed a prescrivere ed a stabilire i regolamenti relativi alla procedura circa i metodi di comunicazione fra il Governo italiano e suoi rappresentanti nei paesi neutrali e riguardo alle comunicazioni inviate da o destinate ai rappresentanti dei paesi neutrali in territorio italiano.
26) In attesa di ulteriori ordini ai sudditi italiani sarà impedito di lasciare il territorio italiano eccetto con l'autorizzazione del Comandante Supremo delle Forze Alleate e in nessun caso essi presteranno servizio per conto di qualsiasi paese od in qualsiasi dei territori cui si riferisce l'art. 25 (A), né si recheranno in qualsiasi lungo con l'intenzione di intraprendere lavori per qualsiasi di tali paesi.
Coloro che attualmente servono o lavorano in tal modo saranno richiamati secondo le disposizioni del Comando Supremo delle Forze Alleate.
27) Il personale e il materiale delle Forze militari, navali ed aeree e la marina mercantile, le navi da pesca ed altre imbarcazioni, i velivoli, i veicoli, ed altri mezzi di trasporto di qualsiasi paese contro il quale una delle Nazioni Unite conduca le ostilità oppure sia occupato da tale paese, saranno passibili di attacco o cattura dovunque essi si trovino entro o sopra il territorio o le acque italiane.
28)
(A) Alle navi da guerra, ausiliarie e da trasporto di qualsiasi tale paese o territorio occupato cui si riferisce l'art. 27, che si trovino nei porti o nelle acque italiane od occupate dagli italiani, ed ai velivoli, ai veicoli ed ai mezzi di trasporto di tali paesi entro o sopra il territorio italiano od occupato dagli italiani sarà, nell'attesa di ulteriori istruzioni, impedito di partire.
(B) Al personale militare, navale ed aeronautico e alla popolazione civile di qualsiasi di tali paesi o territorio occupato che si trovi in territorio italiano od occupato dagli italiani sarà impedito di partire, ed essi saranno internati in attesa di ulteriori istruzioni.
(C) Qualsiasi proprietà in territorio italiano appartenente a qualsiasi paese o territorio occupato o ai suoi nazionali, sarà sequestrata e tenuta in custodia in attesa di ulteriori istruzioni.
(D) Il Governo italiano si conformerà a qualsiasi istruzione data dal Comandante Supremo delle Forze Alleate concernente l'internamento, custodia o susseguente disposizione, utilizzazione od impiego di qualsiasi delle sopraddette persone, imbarcazioni, veicoli, materiale o proprietà.
29) Benito Mussolini, i suoi principali associati fascisti e tutte le persone sospette di aver commesso delitti di guerra o reati analoghi, i cui nomi si trovino sugli elenchi che verranno comunicati dalle Nazioni Unite e che ora o in avvenire si trovino in territorio controllato dal Comando militare alleato o dal Governo italiano, saranno immediatamente arrestati e consegnati alle Forze delle Nazioni Unite. Tutti gli ordini impartiti dalle Nazioni Unite a questo riguardo verranno osservati.

30) Tutte le organizzazioni fasciste, compresi tutti i rami della milizia fascista (MVSN), la polizia segreta (OVRA) e le organizzazioni della Gioventù Fascista saranno, se questo non sia già stato fatto, sciolte in conformità alle disposizioni del Comandante Supremo delle Forze Alleate. Il Governo italiano si conformerà a tutte le ulteriori direttive che le Nazioni Unite potranno dare per l'abolizione delle istituzioni fasciste, il licenziamento ed internamento del personale fascista, il controllo dei fondi fascisti, la soppressione della ideologia e dell'insegnamento fascista.
31) Tutte le leggi italiane che implicano discriminazioni di razza, colore, fede od opinione politica saranno, se questo non sia già stato fatto, abrogate, e le persone detenute per tali ragioni saranno, secondo gli ordini delle Nazioni Unite, liberate e sciolte da qualsiasi impedimento legale a cui siano state sottomesse. Il Governo italiano adempirà a tutte le ulteriori direttive che il Comandante Supremo delle Forze Alleate potrà dare per l'abrogazione della legislazione fascista e l’eliminazione di qualsiasi impedimento o proibizione risultante da essa.
32)
(A) I prigionieri di guerra appartenenti alle Forze delle Nazioni Unite, o designati da questi e qualsiasi suddito delle Nazioni unite, compresi i sudditi abissini, confinati, internati, o in qualsiasi altro modo detenuti in territorio italiano od occupato dagli italiani, non saranno trasferiti e saranno immediatamente consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite o altrimenti trattati come sarà disposto dalle Nazioni Unite. Qualunque trasferimento durante il periodo tra la presentazione e la firma del presente atto sarà considerato come una violazione delle sue condizioni.
(B) Le persone di qualsiasi nazionalità che sono state poste sotto sorveglianza, detenute o condannate (incluse le condanne in contumacia) in conseguenza delle loro relazioni o simpatie colle Nazioni Unite, saranno rilasciate in conformità agli ordini delle Nazioni Unite e saranno sciolte da tutti gli impedimenti legali ai quali esse sono state sottomesse.
(C) Il Governo italiano prenderà le misure che potranno essere prescritte dalle Nazioni Unite per proteggere le persone e le proprietà dei cittadini stranieri e le proprietà degli Stati e dei cittadini stranieri.
33)
(A) Il Governo italiano adempirà le istruzioni che le Nazioni Unite potranno impartire riguardo alla restituzione, consegna, servizi o pagamenti quale indennizzo ("payments by reparation of war ") e pagamento delle spese di occupazione.
(B) Il Governo italiano consegnerà al Comandante Supremo delle Forze Alleate qualsiasi informazione che possa essere prescritta riguardo alle attività ("assets") sia in territorio italiano sia fuori di esso, appartenenti allo Stato italiano alla banca d'Italia a qualsiasi istituto statale o parastatale italiano od organizzazioni fasciste o persone domiciliate ("residents") in territorio italiano e non disporrà né permetterà di disporre di qualsiasi tale attività fuori del territorio italiano salvo col permesso delle Nazioni Unite.
34) Il Governo italiano eseguirà durante il periodo (di validità) del presente atto quelle misure di disarmamento, smobilitazione e smilitarizzazione che potranno essere prescritte dal Comandante supremo delle Forze alleate.
35) Il Governo italiano fornirà tutte le informazioni e provvederà tutti i documenti occorrenti alle Nazioni Unite. Sarà proibito distruggere o nascondere archivi, verbali, progetti o qualsiasi altro documento o informazione.
36) Il Governo italiano prenderà ed applicherà qualsiasi misura legislativa o di altro genere, che possa essere necessaria per l'esecuzione del presente atto. Le autorità militari e civili italiane si conformeranno a qualsiasi istruzione emanata dal comandante supremo delle forze alleate.
37) Verrà nominata una Commissione di controllo che rappresenterà le Nazioni Unite, incaricata di regolare ed eseguire il presente atto in base agli ordini e alle direttive generali del comandante supremo delle forze alleate.
38)
(A) Il termine "Nazioni Unite nel presente atto comprende il comandante supremo delle forze alleate, la commissione di controllo, e qualsiasi altra autorità che le nazioni unite possano nominare.
(B) Il termine “Comandante Supremo" delle forze alleate nel presente atto comprende la commissione di controllo e quegli altri ufficiali e rappresentanti che il comandante supremo delle forze alleate potrà nominare.
39) Ogni riferimento alle Forze terresti, navali ed aeree italiane nel presente atto s'intende includere la Milizia fascista e qualsiasi unità militare o paramilitare, formazioni e corpi che potranno essere prescritti dal Comandante Supremo delle Forze Alleate.
40) Il termine "materiali di guerra” nel presente atto indica tutto il materiale specificato in quegli elenchi o definizioni che potranno di tanto in tanto essere pubblicati dalla Commissione di controllo.
41) Il termine "territorio italiano” comprende tutte le colonie e possedimenti italiani e ai fini del presente atto (ma senza pregiudizio alla questione della sovranità) sarà considerata inclusa l'Albania.
Resta tuttavia stabilito che, eccetto nei casi e nella misura prescritta dalle Nazioni Unite, i provvedimenti del presente atto non saranno applicabili né riguarderanno l'amministrazione di qualsiasi colonia o possedimento italiano già occupato dalle Nazioni Unite, o i diritti o poteri colà posseduti o esercitati da esse.
42) Il Governo italiano invierà una delegazione al Quartier Generale della Commissione di controllo per rappresentare gli interessi italiani e per trasmettere alle competenti autorità italiane gli ordini della commissione di controllo.
43) Il presente atto entrerà in vigore immediatamente. Rimarrà in forza fino a che sarà sostituito da qualsiasi altro accordo o fino a che non entrerà in vigore il trattato di pace con l'Italia.

44) Il presente atto può essere denunciato dalle Nazioni Unite, con effetto immediato, se gli obblighi italiani di cui al presente atto non saranno adempiuti o, altrimenti, le le Nazioni Unite possono punire contravvenzioni dell'atto stesso con misure adatte alle circostanze, quali ad esempio l'estensione delle zone di occupazione militare, od azioni aeree, oppure altra azione punitiva.
Il presente atto è redatto in inglese ed italiano, il testo inglese essendo quello autentico, ed in caso di qualsiasi disputa riguardante la sua interpretazione, la decisione della Commissione di controllo prevarrà”.

Firmato a Malta il giorno 29 settembre 1943:
M.llo PIETRO BADOGLIO, Capo del Governo italiano
DWIGHT D. EISENHOWER, Generale dell'Esercito degli Stati Uniti, Comandante in capo alleato